Cosa significa autoipnosi?
L’autoipnosi rappresenta la capacità di autoindurci in uno stato di trance attraverso l’utilizzo e la ripetizione di immagini, ricordi, sensazioni o frasi (come dei mantra).
Posso utilizzare queste tecniche di autoipnosi da solo o deve essere accompagnato?
Gli esercizi in autoipnosi, oltre che essere costruiti su misura per noi, vengono utilizzati, parallelamente alle ipnosi eteroindotte, per aumentare la nostra consapevolezza in un percorso di apprendimento e cambiamento.
Tali esercizi, infatti, consentono di entrare in contatto con le nostre risorse interne e vengono eseguiti in autonomia per il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Se, ad esempio, iniziassimo un percorso per lavorare sull’agitazione, il nostro ipnologo/ipnotista potrebbe costruire un esercizio ad hoc, per noi, che ci rimetta in contatto con il sentirci rilassati. Un viaggio di immaginazione, un mantra o un ricordo, in grado di rievocare quella sensazione.
Quando lavoriamo con l’ipnosi, e in particolare con l’autoipnosi, non dobbiamo pensare a qualcosa con il quale l’ipnotista agisce su di noi. Ma a un percorso che ci mette in prima linea per raggiungere quello di cui abbiamo bisogno. E questo avviene, anche, attraverso il nostro impegno autonomo e costante. Una presa in carico senza la quale nessun cambiamento può avvenire.
Quando mi serve fare auto-ipnosi?
Autoipnosi tecniche: vediamo un “caso tipo”.
Marco è un ragazzo di 30 anni che soffre di attacchi di panico da quando ne ha 18. Fatica a dormire, a rilassarsi e ad abbandonarsi a se stesso e agli altri. Si presenta come una persona che affronta la vita in maniera estremamente mentale.
Quando gli vengono poste delle domande sul suo problema, dà risposte generiche, che fanno emergere quanto sia slegato dal suo corpo, dalle sue emozioni e dalle sue sensazioni.
Come se ci fosse una sorta di rigidità interna che si riflette a livello fisico, e che lo stesso Marco è in grado di riconoscere in sé stesso.
L’ipnotista che lo sta aiutando, potrà iniziare a costruire un esercizio che crei le condizioni affinché non solo possa rilassarsi, ma anche entrare in contatto con le sue risorse interne, con il suo corpo e con le sue emozioni. Questo creerà le basi per il cambiamento e iniziare un vero percorso di consapevolezza.
Visto che Marco identifica nella leggerezza quello di cui ha bisogno per rilassarsi (sensazione opposta alla rigidità), l’ipnotista creerà degli esercizi, coerenti con questa immagine, che riescano a rievocare quella leggerezza.
Marco potrà davvero imparare a rievocarla nel suo corpo attraverso la ripetizione quotidiana di frasi come “i muscoli della mia testa si fanno leggeri come la neve, la mia schiena si fa leggera come la neve, le mie spalle si fanno leggere come la neve” e così via.
Ognuno di noi ha un termine per definire la leggerezza (metafore, immagini, colori).
Compito dell’ipnotista è aiutarci a identificare il termine (in questo caso, “come la neve”) che davvero ci trasmette questo e utilizzarlo per mettercisi in contatto.
Questo creerà le basi, non solo per rispondere al suo bisogno, ma anche per metterlo in contatto con la leggerezza che c’è dentro di lui. Per permettergli di diventarne sempre più consapevole e rievocarla ogni qualvolta ne avrà bisogno.
Un altro aspetto in cui l’autoipnosi ci viene in aiuto riguarda una sfera molto intima e personale che è quella della paura. Abbiamo trattato in un articolo dedicato il tema di come vincere la paura affrontandola di petto.
Tecniche autoipnosi: vediamo nei prossimi paragrafi quali sono e come impararle.
Come posso impararla?
Vediamo ora come fare autoipnosi. Quando l’ipnotista costruisce un esercizio, oltre che essere pensato su misura per noi, deve essere sempre verificato e provato prima in studio.
In modo tale da avere la possibilità di verificarne l’efficacia e la coerenza con noi stessi e con il motivo per cui abbiamo iniziato il percorso. L’ipnotista, in questo senso, ci insegnerà a utilizzare questa tecnica in autonomia.
Quindi se vi state chiedendo come fare l’autoipnosi, la prima cosa da fare è di rivolgervi a dei professionisti veri delle tecniche ipnotiche.
In secondo luogo se la vostra domanda è: l’autoipnosi funziona? La risposta è sì, a patto che si intraprenda un percorso di fiducia coerente, serio, personalizzato con un esperto di ipnotismo.
Quali sono tutte le tecniche di autoipnosi?
Le tecniche e i metodi con cui possiamo avvicinarci all’autoipnosi sono moltissimi.
Visto che esistono moltissime tecniche di autoipnosi, tra l’insegnare a un cliente esercizi ad hoc e imparare tutte queste tecniche vi è una grande differenza.
Nel primo caso è l’ipnotista che ci aiuta a costruire un percorso che ci mette in contatto con la nostra interiorità. Nel secondo, invece, si possono frequentare corsi che insegnano i principi attivi che sottendono alla tecnica, e che danno gli strumenti per costruire il percorso, coerentemente al nostro obiettivo o a quello dei nostri clienti.
Come posso insegnare l’autoipnosi?
Abbiamo visto come possiamo apprendere le tecniche di autoipnosi, ma anche insegnare il metodo. Un corso di autoipnosi pratica è utile per imparare la metodologia anche sotto questo punto di vista. Dobbiamo però fare una premessa importante.
Come sottolineato più volte, l’Autoipnosi è una tecnica che deve essere, per forza di cose, costruita su misura per la persona che la deve utilizzare. Nei nostri corsi di autoipnosi, infatti, insegniamo proprio questo: ad avere gli strumenti per costruire un “vestito su misura” per la persona, per i suoi bisogni e per i suoi obiettivi.
Qualcosa che punti l’attenzione sulla soluzione e non sul problema. È proprio per questo che consigliamo sempre di diffidare dalle “ipnosi da YouTube”, ovvero delle esperienze che vengono vendute come applicabili a tutti.
Ma che, in realtà, nei migliori dei casi servono solo a creare disinformazione; nei peggiori, ci fanno venire il mal di testa, o peggio.
Imparare a costruire un percorso su misura per una persona deve tenere in considerazione una molteplicità di fattori e di tecniche. Bisogna imparare ad aiutare le persone a definire il proprio obiettivo, a identificare quelle parole, immagini, sensazioni, esperienze che possono avvicinare all’obiettivo.
Con lo scopo ultimo di aumentare la consapevolezza e il benessere delle persone.
Autore: Margherita Sartori, Counselor a indirizzo ipnotico.
Per saperne imparare le tecniche puoi iscriverti al nostro corso di autoipnosi oppure frequentare la nostra scuola annuale di ipnosi partendo dal primo anno.